Purtroppo ciò che si era prospettato fin dall'inizio ha trovato conferma. In settimana Smygol, ospitato dalla Maggiolina a Milano, è stato visitato da uno specialista a Bergamo, sono state effettuate nuove analisi e indagini, che, purtroppo hanno confermato i nostri timori. La patologia di Smygol non è operabile, non c'è soluzione. Non si può fare altro che lasciarlo vivere fin tanto che la patologia di cui è affetto glielo consente. Non sappiamo quanto tempo vivrà, sappiamo solo che per ora la qualità di vita è accettabile, lui sta bene, non ha sofferenza, non ha convulsioni, insomma almeno per ora vive più o meno normalmente. Non sappiamo quanto questa situazione di equilibrio durerà, noi tutti speriamo il più a lungo possibile...alla Maggiolina gli danno tutte le cure e l'affetto di cui Smygol ha bisogno e per questo ringraziamo i gestori e i volontari che vi lavorano...
Non ci sono parole per esprimere il nostro senso di impotenza di fronte a situazioni come questa...abbiamo sperato fino all'ultimo, nonostante ci fossero pochi presupposti positivi, ma oggi dobbiamo arrenderci all'evidenza che, purtroppo, ci sono situazioni in cui ci si deve rassegnare al fatto di non poter fare di più....
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