domenica 9 agosto 2009

Gegia è arrivata l'anno scorso dalla Calabria...

21-settembre. Eccola Gegia un anno fa...così ci è stata portata dalla Calabria da dei volontari su segnalazione didue signore che, andando in vacanza lì, l'avevano vista aggirarsi nei pressi di un complesso turistico. I volontari calabresi, grazie all'aiuto econimico della signora Sara P. e della signora Luisa D., ce l'hanno portata. La situazione era critica, Gegia, affetta da leishmania in forma molto grave, chissà da quanto tempo era malata...senza unpelo addosso, il corpo pieno di piaghe, di pustole, le unghie creciute a dismisura, si erano incarnite nei polpastrelli e lei a stento riusciva a camminare. Anemica da far paura, gli occhi in condizioni gravissime. Per una settimana non ha fatto altro che dormire, in piena estate lei se ne stava sul cuscino e cercava con il muso di coprirsi con le coperte di lana. 23-ottobre. Dopo un mese di cure, la situazione era già migliorata tantissimo e Gegia si stava ricoprendo di una fitta peluria di pelo bianco, le unghie non crescevano più a dismisura e lei non si piagav più al solo toccarla. 13-novembre. Dopo due mesi circa dall'arrivo, Gegia stava bene, aveva recuperato peso e vitalità e serenità!

Oggi, 08 agosto, Gegia sta benissimo, l'abbiamo sterilizzata e nonostante la leishmania, lo sappiamo, sarà sempre con lei e necessiterà sempre di cure periodiche, come in questo periodo, in cui le stiamo rifacendo il ciclo di glucantime perchè il titolo anticorpale si è di nuovo alzato e sono ricomparsi dei piccoli sintomi (qualche focolai di dermatite e una cheratite), lei ora è una cagna felice, vivace (anche troppo!!!).

Abbiamo scritto questo appello perchè spesso, quando mettiamo in adozione un cane con la leishmania, ci vengono dette frasi tipo "ah no se ha la leishmania non posso prenderla", "ma io ho dei bambini e so che è contagiosa!" oppure " non posso prenderla perchè devo tutelare la salute degli altri miei cani" oppure "ah, ma allora morirà presto???"
Chi ,come noi, ha a che fare spesso con la leishmania lo sa, sicuramente è una spada di Damocle, sicuramente ne va tenuto conto e un cane con la leishmania va seguito più di un cane sano, si deve prevedere che ci saranno spese in più, preoccupazioni in più, cure in più, ma ciò non vuol dire che i cani affetti da leishmania non possano essere adottati, curati, gestiti insieme ad altri cani senza rischi (basta prendere delle semplici e poco impegnative precauzioni) esattaente come i cani "sani". Ghettizzarli significa ucciderli, destinarli ad una vita breve e infelice. Accoglierli con responsabilità, curarli e, soprattutto, amarli significa donare loro la concreta possibilità di una vita lunga e felice!!!
Loredana Avallone

Aggiornamento del 10/01/2012
Ormai Gegia è qui con noi da ben tre anni. A parte le ordinarie cure per la leishmania, vive bene, nonostante sia ocmpletamente cieca. Si è integrata benissimo con i suoi compagni e noi l'adoriamo, perchè è di una dolcezza infiinita...la speranza di trovarle una casa tutta per lei, è ormai purtroppo del tutto inesistente, ma almeno sappiamo che la sua vecchiaia sarà al sicuro e al caldo...







Ci aiutate ad aiutarla????

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